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Le Associazioni d’Arma hanno la loro origine storica nelle “Associazioni di Mutua Assistenza tra i militari in congedo “ che nacquero dopo la promulgazione dello statuto di Carlo Alberto nel 1848. In forma moderna, le società di mutuo soccorso furono sostituite quasi ovunque dalle Associazioni d’Arma che si consolidarono principalmente nel primo dopoguerra, nella considerazione che la partecipazione generalizzata della Nazione al conflitto aveva valorizzato il collegamento tra militari e società civile. Tutte le Associazioni subirono analoghi indirizzi organizzativi e furono in pratica trasformate a similitudine di entità operative dopo gli anni ‘30 e fino al termine della seconda guerra mondiale. Nel dopoguerra ritornarono alle antiche denominazioni e nel tempo acquisirono tutte le caratteristiche di ente morale. Esse rappresentano la libera unione di coloro che sono appartenuti o appartengono alle FF.AA. ed ai Corpi Armati dello Stato. Sono riconosciute formalmente dal Ministero della Difesa come enti apolitici e senza fini di lucro sui quali lo stesso Ministero esercita l’alta vigilanza. Nel mondo attuale, a forte spinta individualistica, l’esperienza delle Associazioni d’Arma concorre a mantenere un sistema di valori e di relazioni interpersonali e sociali che, basate sulla comune appartenenza, lo spirito di corpo e l’abitudine all’osservanza di un uguale regolamento di disciplina, valorizza il senso della collettività e la coesione sociale. Le Associazioni d’Arma si propongono come riferimento di tutti i militari in servizio in quiescenza che intendono partecipare ad un progetto di vita come rinnovato “servizio” che consenta di mantenersi solidali, uniti e proficuamente attivi, ovunque ciò sia richiesto o realizzabile. Le Associazioni d’Arma tendono quindi, non solamente tenere vivo il culto della Patria l’attaccamento ai valori e dell’Arma di appartenenza, ma difendere mantenere alto lo spirito che permea la vita militare, le sue tradizioni e la memoria di coloro che, credendo nel dovere verso la Patria e le sue istituzioni, hanno sacrificato anche la vita. Le Associazioni mantengono i loro iscritti in continuità di servizio con i colleghi hanno ancora l’onore di servire in uniforme con le stellette ed attuano tutte quelle iniziative che tendono a realizzare la più diffusa conoscenza della realtà militare di riferimento. Esse tendono a realizzare concretamente ogni forma di solidarietà fraterna, mediante lo scambio di informazioni e servizi fra i soci, attività sportive culturali l’iniziativa di valore sociale. 
Per questo la maggior parte delle Associazioni d’Arma sono a disposizione delle autorità costituite, locali e nazionali, sia per il servizio alla collettività, sia in veste di ordinario ausilio alla vita e dal benessere di nonché per intervento in caso di emergenza.

 15 dicembre 1998
Testo tratto dalla costituzione del Consiglio Nazionale Permanente delle Associazioni d’Arma