ANNIBALDI

ANNIBALDI

Ufficiale medico di battaglione, si offriva di far parte di un reparto incaricato di attuare un colpo di mano nelle linee nemiche.
In nove successivi giorni di continui aspri combattimenti, si prodigava in maniera ammirevole nella sua missione, distinguendosi per coraggio ed altruismo.
Ferito ad una gamba rifiutava di essere sgombrato e ordinava ai portaferiti di portargli vicino i colpiti per prestar loro le prime cure. Rimasto sul terreno della lotta, dopo che i superstiti del battaglione, rotto il cerchio nemico che li rinserrava, si erano aperti un varco, al nemico sopraggiunto, che gli intimava la resa, rispondeva con le ultime bombe a mano provocandone la reazione che lo colpiva mortalmente.
Immolava così la sua fiorente giovinezza per aver voluto generosamente oltrepassare i limiti dei più alti doveri di soldato e di medico.

Erseke q. 1431-1464 (Fronte greco). 12-21 novembre 1940.