GELSOMINI

GELSOMINI

Fu tra i primi ad organizzare un movimento di resistenza armata nella zona dell’Alto Lazio. Instancabile nella cospirazione e nella lotta partigiana; con fermezza d’animo, con l’ascendente personale e in generoso sprezzo della vita, durante i giorni del terrore nazi-fascista, fu di luminoso esempio ai propri dipendenti, donando fiducia ai timorosi e accrescendo audacia ai forti. Denunciato da una spia, fu arrestato e sottoposto per 76 giorni ad inumane indicibili torture, serbando il più assolto silenzio circa l’organizzazione di cui faceva parte. Barbaramente trucidato insieme ad altri martiri delle Fosse Ardeatine, donava, sublime olocausto, la sua vita fiorente per la salvezza dei compagni di fede e per il riscatto della patria oppressa.

Fosse Ardeatine, 24 marzo 1944.